Marimo, marimo, marimo.. Chi non ne hai mai sentito parlare?!
Ma quanti possono dire di conoscere davvero questa piccola pallina verde?
Il marimo, in giapponese 毬藻 (ossia Mari, pallina, e Mo, pianta d’acqua), ha una consistenza interna che ricorda quella di una spugna, mentre fuori è ricoperto da un muschio verde e soffice. Generalmente è grande solo qualche centimetro, ma in realtà cresce molto lentamente, arrivando a vivere fino a 200 anni. Proprio per questo motivo è perfetto come regalo o come bomboniera, per simboleggiare un legame destinato a durare nel tempo.
Le leggende sull'alga Marimo
Ci sono molte leggende che riguardano questa piccola alga, ma la più famosa racconta di una storia d’amore tra una giovane, figlia del capo villaggio della tribù Ainu, e un ragazzo di umili origini. Il loro amore, ostacolato dal padre di lei, portò i giovani a fuggire lontano dal villaggio, sulle rive del lago Akan. È qui che i due innamorati, lontano dalle loro famiglie, si rifugiarono e vissero insieme felicemente. Un giorno, molto tempo dopo la loro fuga dal villaggio, sulla superficie del lago Akan cominciarono a comparire delle alghe verdi tondeggianti, che gli abitanti della tribù chiamarono marimo, credendo che queste piccole palline fossero proprio gli spiriti dei due innamorati, trasformati per poter vivere eternamente insieme.
La danza della pallina verde
Un’altra caratteristica affascinante del marimo è la sua danza: durante la fotosintesi clorofilliana infatti, con la luce del giorno, si creano sui suoi piccoli steli tantissime sfere di ossigeno. Queste microscopiche bollicine fanno fluttuare il marimo nell’acqua, facendogli così eseguire dei veri e propri balletti.
Prendersi cura del marimo è molto semplice: basta versare dell’acqua in un contenitore in vetro, da chiudere preferibilmente con un tappo, e tenerlo in una zona dove la luce del sole non arriva direttamente.
E’ sufficiente cambiare l’acqua ogni 3 settimane circa, strizzando ogni volta leggermente il marimo e tenendolo nel palmo della mano per qualche secondo prima di rimetterlo nell’acqua pulita.
Come curare il marimo
Prendersi cura del marimo è molto semplice: basta versare dell’acqua in un contenitore in vetro, da chiudere preferibilmente con un tappo, e tenerlo in una zona dove la luce del sole non arriva direttamente.
E’ sufficiente cambiare l’acqua ogni 3 settimane circa, strizzando ogni volta leggermente il marimo e tenendolo nel palmo della mano per qualche secondo prima di rimetterlo nell’acqua pulita.
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